SMAV

Associazione per la musica e la danza antica a Venezia

 

La chiusura dei concerti al Museo Querini (gennaio 2011)

I concerti al Museo Querini già pesantemente ridotti l’anno scorso, chiudono dal 1 gennaio 2011.

Di fronte ad oggettive difficoltà di finanziamento, pare che la Fondazione Querini non riesca a trovare altra soluzione all'oggettivo problema di assestare il proprio bilancio che riducendo grandemente le proprie attività.

Nel nostro caso ciò avviene nonostante il fatto che il costo dei concerti sia sostanzialmente coperto dall’incremento dei biglietti del museo venduti (il concerto è compreso nel biglietto d’ingresso al museo): non possono essere quindi invocati i “tagli alla cultura” a ragione di questa decisione, della quale non comprendiamo logica e motivazioni reali.


Da parte nostra ci adopereremo per realizzare in altro modo i nostri obiettivi, in particolare:

per fornire a giovani interpreti di talento occasioni di concerto, anche al fine di finanziarsi gli studi musicali, sia presso la nostra Scuola che presso altre istituzioni;

per promuovere la musica antica a Venezia, con concerti a non esclusivo uso turistico, di buona qualità e possibilmente a prezzi accessibili a tutti.

Noi siamo un'associazione culturale senza scopo di lucro: la nostra attività didattica si finanzia esclusivamente tramite i contributi degli allievi ed il lavoro volontario e non retribuito dei soci.

Per realizzare questi obiettivi la nostra Scuola ha dunque bisogno dell'aiuto e del contributo di tutti, dai singoli cittadini fino alle istituzioni che credano veramente nel valore della cultura musicale. Ogni eventuale contributo verrà da noi interamente impiegato nelle spese di organizzazione dei concerti e nella retribuzione dei musicisti; nulla andrà alla struttura della Scuola.

L'esperienza di molti anni, la rete di musicisti che nel tempo si è creata, ci consente di affermare che possiamo offrire concerti di buona qualità ad un costo assai contenuto.


La nascita dell’iniziativa

L'iniziativa di svolgere concerti nel Portego del Museo della Fondazione Querini Stampalia è nata nel 1996, da un'idea di Giorgio Busetto ed Aldo Bova, all'epoca Direttori rispettivamente della Fondazione Querini Stampalia e della Scuola di Musica Antica di Venezia.

Dopo una fase di sperimentazione, a partire dal 1997, i concerti sono diventati un appuntamento settimanale, strutturato in un concerto di mezz'ora proposto due volte al venerdì e due volte al sabato, per tutto l'anno agli ospiti del Museo, senza alcuna maggiorazione sul biglietto del Museo.

Sono stati realizzati fino ad oggi quindi 208 concerti ogni anno, per un totale ad oggi (fine 2009) di oltre 2700 concerti.


I concerti

Si tratta di un'iniziativa con caratteristiche piuttosto inconsuete per Venezia sotto diversi profili, in particolare per il tipo di pubblico, che accomuna veneziani e la fascia più acculturata del turismo e per la tipologia dei programmi, che propongono spesso musiche di raro ascolto, come ad esempio quelle tuttora inedite conservate nella biblioteca della stessa Fondazione Querini. La sala nella quale i concerti si svolgono oltre ad essere uno spazio pregevole per architettura ed arredi ha un'acustica particolarmente adatta a svolgere concerti di musica da camera; di dimensioni piuttosto ridotte, crea un ambiente molto familiare e accogliente, un po' informale, che consente un rapporto molto diretto con il pubblico ed a volte un vero e proprio dialogo.


Programmi e strumenti

I programmi riguardano principalmente musica rinascimentale e barocca, a volte il repertorio medioevale o quello classico.

Le dimensioni abbastanza ridotte della sala fanno prediligere piccole formazioni: dal solista fino al quartetto.

La Scuola ha dotato il Museo di un clavicembalo (copia Mietke due tastiere, costruito da Carlo Mascheroni, Milano 1996).

Gli strumenti utilizzati sono in genere originali o copie esatte di strumenti originali, e vengono suonati nel rispetto delle prassi esecutive antiche.


Gli interpreti

Gli interpreti dei concerti sono sia i migliori allievi della Scuola di Musica Antica di Venezia che in questo modo hanno la possibilità di mettere a frutto lo studio svolto, sia gli insegnanti della Scuola, sia musicisti ospiti, tra i quali anche nomi importanti nell'ambiente della musica antica italiana e internazionale: per molti è l'occasione di proporre in anteprima un programma nuovo o presentare il materiale di una recente incisione discografica.

Molti musicisti, anche stranieri, vengono assai volentieri a suonare a Venezia (città che meriterebbe un'attività musicale più consona alla sua secolare tradizione) e questo anche se non è possibile offrire loro molto più di un rimborso spese di viaggio. In tutti gli anni di programmazione, nonostante la ristrettezza dei fondi a disposizione, la programmazione non è mai stata problematica.

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